Gli Erzelli ancora strategici

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La Repubblica – STEFANO QUARANTA GIANNI PASTORINO – 08/08/2016 pg. 2 ed. Genova

L’INTERVENTO METTERE INSIEME SERVIZI E SPAZI VERDI PER IL QUARTIERE CON SOGGETTI CHE POSSANO AIUTARE A INVERTIRE IL DECLINO PRODUTTIVO

Gli Erzelli ancora strategici, ma serve un piano condiviso

È necessario nominare rapidamente un commissario che coordini le istituzioni e sappia dialogare con i privati

LE difficoltà di Genova a darsi una nuova vocazione produttiva e di identità socioculturale si sono incrociate in questi anni con una grave crisi economica e occupazionale che ha visto una contrazione dello sviluppo in alcuni comparti da sempre strategici, mantenendo tuttavia punti di tenuta importanti e di potenziale rilancio legati per lo più al settore portuale, dei servizi collegati e turistico-culturale. Lo sviluppo legato all’innovazione tecnologica ha scontato da un lato l’incapacità di tradurre in benefici per la Liguria la presenza di soggetti di alto profilo quali l’Iit e dall’altro le scelte organizzative /aziendali di multinazionali quali Ericsson e Siemens. È in questo quadro che si colloca il progetto Erzelli, investimento fatto da privati in aree utilizzate precedentemente per il deposito di container e volto alla realizzazione di un parco scientifico e tecnologico dietro un accordo di programma tra privati ed enti pubblici con l’obiettivo di riqualificare un’area vasta di un Municipio, il medio-ponente, già sottoposto a molte servitù cittadine ed aree ex industriali dismesse. Il progetto è ancora utile e strategico per la città? La risposta crediamo possa essere positiva nella misura in cui Erzelli tenga insieme servizi e spazi verdi per il quartiere e soggetti che possano aiutare a invertire il declino produttivo unendo in un contesto di alto profilo qualitativo università, ricerca e impresa. Alcune cose fino ad ora però non hanno funzionato: è mancata di una regia forte fra i soggetti pubblici e privati volta ad assumere in tempi congrui le scelte più opportune per far decollare il progetto; una chiara assunzione di responsabilità dei soggetti territoriali istituzionali ed imprenditoriali (a partire da Comune, Regione, Università, camera di commercio, Confindustria) nell’elaborazione di un progetto scientifico-imprenditoriale legato ad uno sviluppo industriale del territorio che ne valorizzasse le specificità e finalizzato a richiamare anche da fuori città giovani talenti, competenze e imprese; la riaffermazione di un ruolo, anche attraverso questo progetto, della Liguria e di Genova nell’ex triangolo industriale, che consenta un accesso privilegiato in un contesto europeo a fonti di finanziamento per la realizzazione di infrastrutture per il trasporto pubblico sostenibile; risorse economiche pubbliche certe, statali e regionali, congrue rispetto l’ambizione del progetto, evitando scippi dell’ultimo minuto da realtà quali l’ex area Expo di Milano che ci paiono collocarsi su un oggettivo binario di concorrenza ad un percorso già maturato nel corso degli anni nel nostro territorio. Proponiamo la nomina di un commissario governativo, sentiti presidente della giunta regionale e sindaco di Genova, che coordini i soggetti pubblici fra loro e nei rapporti con i privati, che dia impulso ad un piano strategico scientifico-industriale elaborato dai soggetti del territorio istituzionali e imprenditoriali, che sia dotato di tutte le funzioni ed i poteri tipici di vigilanza, di impulso e di raccordo col governo. Che garantisca infine un’interlocuzione forte con quelle le istituzioni europee per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche collegate al progetto: nuova stazione ferroviaria Genova aeroporto e teleferica di collegamento con Erzelli. Non ultimo che sia responsabile di un tavolo di lavoro coordinato con il progetto di Milano post Expo per evitare che nascano sovrapposizioni e si sviluppino invece utili sinergie tra università, Iit e tutte le aziende coinvolte nelle due regioni.
* Gli autori sono rispettivamente deputato Sel e consigliere regionale Rete a Sinistra

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Foto: GLI ERZELLI Sopra, il parco scientifico e tecnologico degli Erzelli e a fianco l’Istituto Italiano di Tecnologia che ha sede a Morego ma che ha deciso di potenziare proprio sulla collina degli Erzelli alcune sue attività strategiche