IIT agli Erzelli un’occasione unica /1

IIT agli Erzelli un’occasione unica
16 aprile 2015
IIT agli Erzelli un’occasione unica /2
16 aprile 2015

La Repubblica – (massimo minella) – 16/04/2015 pg. 6 ed. Genova

“Iit a Erzelli, occasione unica per noi” /1

Cingolani: “Ora aspettiamo l’università e l’ospedale”

SUL PARCO degli Erzelli arriva l’Istituto Italiano di Tecnologia. E a questo punto, per la prima volta nella storia di questa sofferta vicenda, il Parco smette di correre a metà, spinto da tempo dalla sua sponda “tecnologica”, vale a dire quella delle imprese, e trova finalmente quella “scientifica”, garantita da un Istituto di ricerca pubblico quale appunto l’Iit. Il finanziamento di 15 milioni che garantisce all’Istituto di Morego di raddoppiare la sua presenza genovese è stato ufficializzato ieri dal presidente del Consiglio Matteo Renzi. Ora si può procedere con il trasferimento di quanto già stabilito, vale a dire la divisione delle “human technologies”, le tecnologie umane, che a regime daranno lavoro a trecento ricercatori. Ma non è tutto, perché l’operazione-Erzelli, per l’Iit, vale doppio, perché in uno dei quattro piani del grattacielo dentro al quale lavorerà l’Istituto, troveranno spazio anche le piccole “start up” dei giovani ricercatori in grado di trasferire dallo studio all’impresa le loro idee. Una coincidenza temporale particolarmente favorevole consentirà di trasferire proprio qui le “start up”.
Come si ricorderà, infatti, il pressing delle istituzioni locali e dei parlamentari è riuscito a sventare un emendamento dello “Sblocca Italia” che trasformava l’Iit in un “brevettificio”, un ente certificatore dei brevetti propri e altrui. La norma è stata cancellata, ma all’istituto è stata anche data la possibilità di partecipare con quote di minoranza alle start up create dai giovani ricercatori. Nessun trattamento di favore, da questo punto di vista. Soltanto la possibilità di competere ad armi pari con gli altri grandi istituti di ricerca internazionali che godono da tempo della stessa opportunità.
Non è molto, ma a guardare bene è tantissimo, visto quello che soltanto poche settimane fa l’Istituto stava rischiando. Cambiandone la natura, infatti, l’Iit sarebbe oggettivamente diventato qualcosa di diverso. Ora il rischio è stato sventato.
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